Risanamento conservativo

Committente: privato
Località: provincia di Como e Varese – Italia
Incarico di: progettazione architettonica e direzione lavori
Fase d’intervento: realizzato

Gli Interventi riguardano il risanamento conservativo di palazzine plurifamiliari e rustici in alcune località della provincia di Como e Varese e la realizzazione di nuove unità abitative, riqualificando il fabbricato e le corti che non sono state – sostanzialmente – modificate nella struttura, nell’aspetto e nella funzionalità ma a cui sono stati apportati i cambiamenti necessari ai soli fini di garantire la sicurezza strutturale e la qualità della vita adeguata ai canoni abitativi odierni.
Per tutti gli interventi di risanamento conservativo si è partiti da un’attenta analisi preliminare relative al fabbricato, da cui si rilevano input progettuali che costituiscono i punti fermi sui quali definire la composizione degli spazi, dei volumi, i rapporti vuoti/pieni, le distribuzioni interne.
L’analisi preliminare che porta alla definizione degli interventi può essere riassunta nelle seguenti fasi:
ANALISI STORICA – Si tratta innanzitutto di comprendere le motivazioni che hanno originato l’edificio, così da poter valutare storicamente quali siano le partizioni spaziali e volumetriche, le loro caratteristiche e gli elementi compositivi e decorativi che ne distinguevano l’uso e l’estetica, rilevando le tracce che sono state in seguito coperte negli anni e valutando quante di queste possono e/o devono essere recuperate ed eventualmente rivalorizzate.
ANALISI COMPOSITIVA – è finalizzata alla comprensione del volume architettonico, di come questo sia derivato dagli spazi interni e caratterizzato esprimendo la funzionalità di questi.
ANALISI DISTRIBUTIVA – riguarda la fruibilità degli spazi, la possibilità originaria di spostarsi da un ambiente all’altro e le esigenze che motivavano la creazione di passaggi interno/esterno ed interno/interno.
ANALISI STRUTTURALE il recupero conservativo dell’edificio impone il mantenimento degli elementi strutturali principali.

Ristorante sul Lago di Porlezza

Committente: privato
Località: Lago di Porlezza – Italia
Incarico di: progettazione architettonica e direzione dei lavori
Fase di intervento: realizzato

Il ristorante occupa un’ampia ala di un residence in prossimità della sponda lacustre. Le grandi vetrate principalmente rivolte al lago consentono di accedere alla zona di servizio esterna disposta lungo la piscina. Internamente sono state ricavate le zone di servizio, cucina e dispensa verso l’ingresso del residence lasciando un unico grande ambiente a “L” per la ristorazione. Unica separazione virtuale è data dal passaggio d’ingresso, centrato sul bancone bar e marcato sia a pavimento che a plafone da tonalità di colore diverse.

Steak house a Varese

Committente: privato
Località: Uboldo (VA) – Italia
Incarico di: progettazione architettonica
Fase d’intervento: work in progress

Il progetto prevede un’originale idea di riqualificazione di un manufatto industriale – ex deposito/officina meccanica – localizzato in aperta campagna, nella logica di conservazione e riutilizzazione del patrimonio edilizio esistente anche nei confronti di un manufatto industriale, si è voluto conservare appieno l’identità, nonostante le nuove forme si inseriscono nell’involucro, tutelando l’immagine e depurando l’area dei fabbricati accessori – di nessun pregio architettonico – nel rispetto della previsione di realizzare in futuro un parco intercomunale, che circonda tutta l’area di intervento.
La composizione architettonica è stata quindi mirata a consentire la massima compenetrazione di spazi interni e spazi esterni: le ampie vetrate apribili direttamente sul prato, la continuità dell’area di ristorazione coperta con quella scoperta.
Esternamente due pareti abbracciano il patio e costituiscono un segnale d’ingresso alla struttura, avvolgendosi in una traiettoria a spirale che conduce fino all’interno del ristorante, dove altre geometrie movimentano lo spazio tipicamente statico dell’ex capannone.
La scelta dei materiali è diretta a valorizzare soluzioni semplici ed economiche coerenti con la logica del riuso fino ad ora impostata: i percorsi pedonali esterni saranno realizzati utilizzando le dismesse traversine delle rotaie ferroviarie, le pareti interne lasceranno “a vista” i pannelli tipo eraclit (i quali già recuperano le fibre di legno da scarti di lavorazione) impiegati per il loro potere termo-fonoassorbente. Internamente oltre agli spazi accessori (deposito, bagni, ecc.) è stata ricavata la sala di servizio del ristorante su due livelli, sfruttando così la notevole altezza del capannone. Il primo piano è un soppalco con struttura in ferro e legno a vista.

Plesso scolastico a Paullo

Località: Paullo (MI) – Italia
Progetto di: arch. Angelo Lonati
Incarico di: direzione dei lavori (arch. Ivan Moscatelli)
Fase d’intervento: realizzato

Il plesso scolastico di Paullo, progettato dall’Arch. Angelo Lonati, è diviso in due lotti funzionali: il più consistente (esclusa quindi la scuola elementare) comprende le scuole medie inferiori (18 aule per ospitare fino a 450 alunni), la palestra, la mensa e la palestrina-auditorium ed è stato eseguito con la direzione dei lavori di Ivan Moscatelli.